S. ovvero La nave di Teseo

ATTENZIONE! QUESTA GUIDA PRATICA ALLA LETTURA CONTIENE LEGGERI SPOILER! INOLTRE…DUBITO DEL 90% DI QUELLO CHE CREDO DI AVER CAPITO SU QUESTO LIBRO!

Il giorno stesso in cui ho scoperto dell’esistenza di quest’opera ho deciso che avrei organizzato un GDL per affrontare l’esperienza in compagnia. Ero esaltata all’idea di leggerlo perché non avevo mai visto nulla di simile. Il fatto è che tutti parlano sempre di quanto sia particolare ed esteticamente curato questo libro ma nessuno parla mai di quanta profondità racchiude fra le sue apparentemente disordinate pagine. Sarà mio dovere dunque farvi capire perché vale la pena leggerlo aldilà del magnifico packaging. Ma siccome mi rendo conto che si tratta di qualcosa di unico e complesso procediamo con ordine!

S. (questo è il titolo dell’opera di Doug Dorste J.J. Abrams-uscito nel 2013) è un esperimento letterario in cui è presente la famosa e mai banale storia nella storia. Alla base di questa follia cartacea c’è uno pseudobiblia(un romanzo che quindi nella realtà non esiste) pubblicato nel 1949 ed intitolato La nave di Teseo, scritto da un misterioso autore di cui non si conosce che il nome: V.M.Straka. Ci sono poi Eric e Jen, due giovani appassionati di letteratura che senza incontrarsi tenteranno di scoprire l’identità e la storia del misterioso scrittore.

QUALCHE CONSIDERAZIONE E LE IMMANCABILI ISTRUZIONI PER L’USO

L’opera che avete dinanzi è qualcosa di prezioso il cui costo di copertina (35 euro) è giustificato dall’impeccabile cura con cui ogni cosa è stata confezionata (dalle cartoline, alla mappa disegnata su un vero tovagliolo, per non parlare della traduzione!). Se il nome di J.J. Abrams vi incute un po’ di timore è tutto normale. Stiamo parlando dell’ideatore di Lost e questo (fate un bel respiro profondo e prendetene atto sin da subito) si noterà pagina dopo pagina!

S.-La nave di Teseo è tante cose: è un romanzo fantastico ma anche un thriller, è un’avventura fuori dallo spazio e dal tempo e un’inquietante esperienza di spionaggio. Parla di scelte e di ideologia, di come quello in cui crediamo possa stravolgere la nostra vita facendoci talvolta dimenticare ciò che realmente siamo e quello che vogliamo. Ma soprattutto narra di quella romantica tradizione con cui il sapere ci viene tramandato per permetterci di essere essenzialmente…liberi. Il tema della tradizione è centrale in quest’opera così come il messaggio “possiamo fare meglio di chi c’è stato prima di noi”.

Sfilando il tomo dalla sua confezione scopriamo un mondo fatto di carta antiquata (il libro infatti è confezionato come se fosse davvero La nave di Teseo di V.M. Straka, edito da Winged Shoes Press, N.Y. 1949 e rubato dalla biblioteca della Laguna Verde H.S.!) e scritte colorate ingarbugliate come il peggior gomitolo di lana della nonna. Niente panico! Le note ai margini sono colorate in maniera diversa per essere distinte cronologicamente.

Ecco l’ordine con cui potrete approcciarvi al romanzo:

-il testo principale (ovvero La nave di Teseo)

-le note a matita di Eric (le più “antiche”), seguite da quelle a biro blu di Jen e quelle nere con cui lui le risponde.

-le note arancioni (per Jen) e verdi (per Eric)

-quelle viola (per Jen) e rosse (per Eric)

-infine quelle nere per entrambi. Non abbiate paura di confonderle con le prima note nere di Eric. Se le note in stampatello di lui rispondono alle note blu in corsivo di lei significa che sono le prime da leggere, se lui risponde alle note nere e in corsivo di lei invece avete a che fare con le ultime in assoluto da affrontare! Sembra difficile ma vedrete che una volta preso il ritmo sarà un’esperienza unica!

*se per sbaglio vi dovesse cadere l’occhio sulle note che non dovreste ancora leggere non preoccupatevi; è tutto così incasinato che il rischio spoiler è praticamente inesistente!

**per quanto riguarda gli inserti seguite le indicazioni di Jen e Eric: il più delle volte sono proprio loro due a fare riferimento all’inserto da leggere!

IL MISTERO DI V.M. STRAKA

Sin dalle prime pagine noi lettori apprendiamo che il finto romanzo che abbiamo per le mani è il diciannovesimo libro di Straka. Esclusi i suoi primi sei libri sono stati tutti tradotti dallo stesso traduttore, F.X.Caldeira, l’unica persona di cui lo scrittore si sia mai fidato veramente. I due erano estremamente legati sebbene non si fossero mai incontrati, è infatti attraverso l’introduzione del traduttore e le sue note a piè di pagina che veniamo a conoscenza di parecchie informazioni fondamentali come ad esempio i nomi degli altri scrittori contemporanei di Straka presi in considerazione dagli storici come possibili veri autori dei diciannove libri attribuiti a Straka stesso. Sì avete letto bene, c’è la possibilità che V.M.Straka fosse in realtà lo pseudonimo di qualcuno o addirittura di più persone, ma ci arriveremo.  Ad ogni modo la fama dello scrittore si deve anche ad una serie di oscuri fatti di cronaca a cui viene collegato nel corso della prima metà del 1900 (omicidi, attentati, rapimenti, alto tradimento e soprattutto diffamazione).

Si narra che nel 1912 Straka mandò una scimmia a ritirare il Prix Bouchard, un “importante premio letterario” sponsorizzato da Hermès Bouchard (un uomo potente e malvagio che fra le tante cose si diletta nella costruzione di potenti armi chimiche). Il magnate non prese affatto bene la provocazione e l’umiliazione pubblica subita e finì col diventare uno dei principali nemici dello scrittore. Inoltre da quel momento in poi iniziarono ad essere collegati a Straka diversi strani delitti: persone senza impronte digitali o comunque impossibili da riconoscere uccisi mediante caduta (normalmente gettandosi da un ponte). Il fatto inquietante è che ognuno di essi aveva in tasca una pagina strappata da uno dei libri dello scrittore.

Secondo la versione ufficiale della storia (che Eric e Jen metteranno subito in dubbio) V.M.Straka dopo una vita in fuga venne assassinato all’hotel Avana e il suo corpo portato via da misteriosi uomini vestiti da poliziotti. L’unico testimone di questa scena è proprio Caldeira che si trovava all’hotel per incontrare finalmente l’uomo che aveva imparato a conoscere attraverso i manoscritti: una volta nella stanza di Straka si trovò davanti solo una disordinata scena del crimine e sparpagliati qua e là i capitoli de La nave di Teseo (tutti tranne l’ultimo che verrà completato dal traduttore!).

LE INDAGINI DI JEN E ERIC

Ai lati del testo principale del romanzo di Straka troverete le note “scritte a mano” dai due veri protagonisti di S., il testardo e rancoroso Eric (un ex dottorando in letteratura che ha passato la vita a studiare V.M.Straka e che nonostante sia stato espulso dall’università continua comunque a frequentare le aule e la biblioteca) e l’impulsiva e brillante Jen (bibliotecaria e studentessa ad un passo dalla laurea in piena crisi personale a causa dei genitori iperprotettivi e dell’ex fidanzato onnipresente).

I due si conosceranno proprio scrivendo note a margine del testo e lasciandosi man mano anche lettere e altro materiale (i famosi e meravigliosi inserti presenti all’interno del volume). Non è dunque tutta indagine quella che troverete nei loro scritti ma anche e soprattutto la timida nascita del loro legame. Entrambi sono due giovani appassionati di letteratura che non sanno da che parte indirizzare la propria vita. Eric ha lavorato duramente per anni sperando di risolvere il mistero dello scrittore e proprio quando pensava di essere sulla strada giusta il suo insegnate, il tremendo professor Moody e la sua assistente Ilsa (ex di Eric) gli rubano la ricerca spacciandola per propria.

I MESSAGGI CRIPTATI

Il motivo principale per cui Eric accetta l’aiuto di Jen è che lei sin dalla prima lettura del romanzo coglie dei particolari che lui, nonostante abbia letto e riletto la NDT migliaia di volte non era mai riuscito a notare, come ad esempio i famosi codici.Ognuno dei dieci capitoli del romanzo di Straka contiene infatti un messaggio segreto nascosto tra le note di Caldeira. Alcuni codici sono di facile risoluzione mentre altri sono un po’ più complicati. Qui sento di dover muovere una piccola critica ai due genialissimi autori: potevano sfruttare meglio questa cosa. Quasi tutti i codici necessitano un cifrario, un sito web o comunque una ricerca esterna al testo e questo complica le cose. Inoltre quasi tutti vengono risolti dai due protagonisti e dunque al lettore non resta moltissimo da fare! Ho comunque messo ai lavori forzati mio marito che è fortunatamente un appassionato di codici e che pazientemente ne ha risolti diversi (ma se per caso doveste risolvere L’Interludio fatemelo sapere!).

LA NAVE DI TESEO

Arriviamo al corpo centrale di questo romanzo, La nave di Teseo, ovvero la storia di un uomo affetto da amnesia che non sa nulla di sé e del suo passato. Tutto ciò che ha è un foglietto su cui vi è scritto S. e da quel momento quello diventa il suo nome. L’uomo dunque inizia un assurdo viaggio alla ricerca di se stesso e della donna che ha incontrato per pochi all’inizio della sua avventura, Sola.

Inizialmente imprigionato a bordo di una sorta di nave fantasma la cui ciurma è composta da soli diciannove uomini dalla bocca cucita (letteralmente)- più uno che pare gestire il tutto, Maelstrom, ma che non è il capitano. Dopo una terribile tempesta S. riesce a fuggire dalla nave misteriosa ma passa direttamente dalla padella alla brace, nuotando sino alla riva di una città sconosciuta la cui intera popolazione sta manifestando contro il potente proprietario di una fabbrica di armi, Vévoda che altri non è se non un modo per Straka di esorcizzare il fantasma del pericoloso Bouchard. S. conosce immediatamente un gruppo di ribelli che nonostante l’assurda storia del suo (non)passato decidono di accettarlo nella squadra.

Per tutto il tempo che trascorrerà con loro S. ha l’inquietante sensazione di essere stato in passato dalla parte dei cattivi ma le sue indagini non riescono ad andare da nessuna parte perché il suo percorso lo porterà nuovamente altrove. Scoprirà la vite nera, ossia la pericolosa arma su cui lavora Vévoda, aiuterà la resistenza a tramandare il sapere, accetterà di far parte dell’equipaggio della nave (su cui farà ritorno) e anche di svolgere alcuni lavoretti… tutto ciò senza mai dimenticare la bella Sola.

UN LIBRO PIENO DI NOMI!

Vi renderete conto procedendo con la lettura che prendere appunti è inevitabile. Vi sono più piani narrativi, nomi fittizi, personaggi “reali” appartenenti alla vita di Straka e personaggi appartenenti al romanzo NDT, insomma far confusione è molto semplice!

Qui di seguito vi riporterò i più importanti ma fate attenzione perché l’elenco contiene degli spoiler abbastanza importanti. Proseguite solo se state leggendo il libro!

F.X.Caldeira: durante le sue ricerche Jen troverà il nome di Caldeira sulla lista passeggeri di una nave arrivata a New York dal Brasile, scoprendo così che in relatà si trattava di una donna! Filomela. La donna era sinceramente devota ed innamorata di Straka sebbene i due non si fossero mai incontrati. Dopo la morte di lui lei si nasconde in sudamerica sotto lo pseudonimo di Ermelinda Pega (gazza ladra in portoghese).

Lewis Looper: fu l’agente di Straka fino al 1930, anno in cui scomparve.

Victor Martin Summersby: scrittore e sceneggiatore americano che a causa delle iniziali del nome venne spesso indicato come possibile vera identità di Straka. Eric durante la stesura della sua ricerca venne in possesso di una registrazione in cui Summersby effettivamente confessava di essere lui lo scrittore misterioso e di essersi fatto aiutare nella stesura del primo libro dal collega Torsten Ekstrom. Potete trovare l’intera confessione qui!

Torsten Ekstrom: scrittore svedese di libri per bambini. Anche lui venne spesso scambiato per il vero autore delle opere di V.M.Straka. Nel romanzo di Straka è Stenfalk (termine svedese per lo smeriglio). Fu l’amante di Amarante Durand.

Amarante Durand: archeologa e scrittrice francese. Secondo la storia ufficiale il collega spagnolo Garcia Ferrara la tradì consegnandola ai fascisti. Nel romanzo è Corbeau (ovvvero corvo in francese).

Reinhold Feuerbach: anarchico e polemista tedesco che faceva parte della S. nonostante non fosse uno scrittore. Di lui si sa che che fu coinvolto in diversi attentati di natura anarchica (tra cui quello di Haymarket), che era omosessuale e che aveva una relazione con il suo segretario Harst Wechsler. Ne La NDT si chiama Pfeiffer (chiurlo in tedesco).

Tiago Garcìa Ferrara: romanziere e biografo spagnolo caduto in disgrazia e ritenuto un traditore della S. da V.M. Straka. Nel romanzo si chiama Ostrero (beccaccia di mare in spagnolo)

Guthrtrie MacInnes: filosofo e romanziere scozzese che prese il comando della S. dopo la morte dei suoi ex compagni. Nel libro di Straka Eric e Jen lo identificano in Osfour, un personaggio ambiguo, esperto di tè e marpione. Fu lui a tradire la Durand.

Vaclav Straka: giovane operaio nato nel 1892 nel sud della Boemia e morto suicida nel 1910. Secondo la ricostruzione dei due studiosi, il ragazzo non solo riuscì in realtà a sopravvivere al tentativo di suicidio (tentò si saltare giù da un ponte!) ma venne salvato e protetto dai membri originali della S. (Ekstrom, Durand, ecc).

Jean-Bernard Desjardins: anziano studioso francese che ha dedicato la vita al mistero di V.M.Straka. Fu il primo a ipotizzare che lo scrittore facesse parte di un collettivo di autori sovversivi. Pensava che probabilmente la vera identità di Straka fosse Ekstrom. Venuto a conoscenza delle indagini di Eric decide di dargli una mano.

Arquimedes de Sobreiro: misterioso autore dell’introvabile libro I racconti dell’arciere (libro che legge il personaggio di Sola nel primo capitolo de la NDT e che Jen scopre esistere veramente). Di Sobreiro non si sa molto se non che diede fuoco ad una nave portoghese nelle Azzorre e sopravvisse ad un’impiccagione e ad un annegamento. Probabilmente morì nel 1624 a Stoccolma (?). Il suo libro pare essere scomparso dopo un incendio che distrusse la cattedrale a Santiago a Bilbao. Il fatto interessante è che il tomo era conosciuto anche come Il libro di S.

Signe Robe: Jen e Eric scoprono il suo nome ne il capitolo L’interludio de La nave di Teseo. No, non dirò altro!

I MISTERI PRINCIPALI

Veniamo al grande problema, se così si può chiamare, di questo libro: gli enigmi irrisolti. Sebbene la quantità di materiale e codici criptati sparsi all’interno dell’opera mancano le risposte alla stragrande delle domande. Questo può risultare spiacevole per chi come me ha cercato di risolvere tutto (ma sono più che certa di aver risolto a malapena solo un decimo del libro!). Molte delle domande rimangono dunque senza risposta ma fa parte del gioco, perché alla fin fine è proprio di un gioco che si sta parlando! Fortunatamente i macguffin sono da sempre una mia passione, non a caso il mio film preferito è Pulp Fiction e la mia serie del cuore Una serie di sfortunati eventi! Quindi, sebbene i molteplici dubbi e le infinite chiavi interpretative che ho dato al finale… credo di aver trovato uno dei libri più belli (e pazzi) del mondo.

  • Copertina rigida: 456 pagine
  • Editore: Rizzoli Lizard; 1 edizione (19 novembre 2014)
  • Collana: Rizzoli Lizard
  • voto: 10

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